Abbiamo provato Alchemilla, ristorante di nuova concezione a San Giovanni. Il locale è stretto e lungo, classico, non particolarmente bello, i quadri alle pareti andrebbero cambiati (noto spesso quadri moderni e inadeguati in ristoranti con cucine molto apprezzabili, sarà una nuova tendenza a me ignota?); l’accoglienza gentile e garbata.
Niente menu e non si può scegliere!
Un appuntamento al buio con una cena, sappiamo però che si tratta di una sequenza di 7 piatti che vanno dall’antipasto al dolce. Una maniera per contenere i costi e gustare cibo particolare. Aspettiamo che la gentile padrona di casa, Ginevra, ci elenchi il menu e di conseguenza scegliamo un Lugana DOC.
Ci portano una deliziosa tartare di manzo con catalana saltata con aroma di vaniglia e spuma di parmigiano, segue un oeuf poché cotto a bassa temperatura con tuberi croccanti.
Il servizio è discreto e veloce, servono a tutti lo stesso piatto in contemporanea!
Lo chef Francesco Magiar Lucidi cambia spesso il suo menu e lo serve con puntualità alle ventuno!
Ci colpisce un semifreddo alla crema e olio extravergine di oliva coperto di granella di nocciole.
Costo € 40,00 senza vino.