Ho comprato al mercato di Barletta, in Puglia, un paio di kili di fave secche dal meraviglioso aspetto. Le ho messe in acqua tutta la notte e si sono gonfiate in queso modo! Bellissime. Poi le ho sbucciate una ad una e le ho fatte bollire…
ecco la ricetta per un piatto di tradizione che, se riuscirete ad usare i veri ingredienti regionali, si rivelerà ottimo.
fave bianche secche
aglio
scalogno
brodo vegetale
sale e pepe
cicorietta di campo
olio extra vergine pugliese
pecorino in scaglie
Lessare le fave nel brodo, l’acqua deve di poco coprirle, una volta cotte, frullare e raffinare la purea, salare e aggiustare con pepe o peperoncino.
Lessare la cicoria e scottarla con olio e aglio.
Servire la purea con la cicorietta e i crostini di pane fritto, condire con olio pugliese, cospargere con pecorino grattugiato (meglio ricotta salata).
Questo piatto può diventare una zuppa se servita meno densa oppure essere servito come appetizer su crostini con scaglie di formaggio.
Vino suggerito: Bagnara Fiano del Salento, cantina due Palme